Impeccabile.
14 Luglio 2016Avrei potuto rinunciare a fiori e musica ma non a Sofia
26 Luglio 2016Durante la fase di organizzazione e preparazione di un qualunque evento, troppo occupati a curarci di questioni logistiche o di dettagli che consideriamo, erroneamente, più importanti di altri, trascuriamo aspetti o elementi che, per comodità, praticità ed estetica, sono quelli che fanno la differenza trasformando un evento da ordinario in STRAORDINARIO…
Forse vi sembrerà esagerato, di certo le avrete date più e più volte per scontate, ma mi riferisco proprio a loro…Le sedie…
Penserete che, in relazione al luogo in cui si svolge l’evento o al servizio di Catering che cura l’occasione in questione, qualunque sedia già in loco o inclusa nel prezzo pattuito vada bene…ma non sempre è cosi…
E’ proprio in armonia con luoghi, contesti e leitmotiv che la sedia, così come tovagliati, allestimenti e decori, andrebbe curata e attenzionata!
Sapete quanta storia hanno questi autentici capolavori di design alle spalle? La sedia Thonet per esempio, che tutti conosciamo come “la sediolina col vestitino”, fu realizzata a metà dell’ 800 dall’austro ungarico Michael Thonet, chiamato ad abbellire ed arredare le dimore Viennesi del principe Matternich. E’ a questo ebanista che si deve l’invenzione dei mobili in legno curvato…
E ancora, la tanto modaiola Chiavarina, che da quest’anno sta spopolando ai nostri eventi e che da sempre vediamo in tv, nei film a tema “american wedding”, fu creata nel 1807 dall’ebanista di Chiavari Giuseppe Gaetano Descalzi che, dietro l’invito dell’allora presidente della Società Economica di Chiavari, il marchese Stefano Rivarola, rielaborò alcuni modelli di sedie francesi riconducibili allo stile Impero, semplificandone l’apparato decorativo e riducendo le sezioni degli elementi strutturali.
Tantissimi modelli, colori e rivisitazioni si trovano oggi sul mercato, nella comoda formula a noleggio, perché ad ogni occasione e ad ogni stile può essere abbinata una seduta.
La Thonet col vestitino resta certamente una tra le sedie più presenti ed utilizzate, sia per decorare i luoghi preposti alla celebrazione di Riti Civili che per abbellire i placè delle vostre location.
La Chiavarina e la Napoleon (sua antesignana) sono sedioline sobrie ed eleganti che nelle versioni bianche o trasparenti possono arricchire dal concept shabby al bucolico o agreste. Anche in riva al mare il tocco della Chiavarina bianca non guasta mai… Molto elegante nella variante Gold, perfetta per eventi in dimore storiche, su maioliche antiche, sotto tetti affrescati.
Emblema del moderno design, presente sulle scene già da qualche tempo, la sedia Victoria Ghost, proposta dalla Kartell si presta sempre a soluzioni versatili e originali; in dimora storica la si usa per smorzare la pomposità classica degli arredi, in ambienti metropolitani questa sedia trova spazio come fosse a casa propria, in riva al mare rende tutto più glamour…
Più circoscritto è l’ultilizzo della sedia regista. Il suo legno con canapone bianco risulta sempre pertinente in campagna oppure al mare, su piattaforme in teak o in spiaggia per i riti civili all’americana 😉
Oggi, nello stile Country con cui si disegnano alcuni eventi, le sedute sono state del tutto eliminate per lasciare spazio a cassettine della frutta o balle di fieno ma, per chi continua a tenere allo stile classico, nel rispetto di bon ton e tradizione, la poltroncina provenzale è una valida alternativa alla celebre ma ormai inflazionata thonet.
E voi, su che sedia siederete? 😀