Abbiamo vissuto quel giorno con serenità e senza il minimo stress…Grazie di tutto!
5 Aprile 2020
Spose e Wedding Planner: un rapporto professionale che diventa unico e speciale!
22 Maggio 2020
Quaranta giorni di lock down, di sospensione delle nostre vite e di momentanea cessazione delle nostre attività. Attività, quelle del settore del Wedding and Events Industry, che non vivono di estemporaneità, ma al contrario necessitano per propria natura di progettualità, organizzazione e pianificazione.
La fase uno di isolamento da COVID-19 ha reso inapplicabili queste condizioni, che risultano veramente difficili da immaginare, anche in relazione al prosieguo. Proprio a causa dell’incertezza del futuro, che oggi più che mai ci accomuna tutti, dopo quaranta giorni di blocco iniziamo a fare i conti con le conseguenze, devastanti, che stanno investendo il nostro settore.
L’importanza dell’industria degli eventi e dei matrimoni in Italia non può non essere portata oggi all’attenzione del Governo e delle istituzioni competenti. A dirla tutta, proprio per le cifre da capogiro ed in continuo aumento prodotte dal nostro indotto non ci aspettavamo di dover attirare noi l’attenzione sul nostro settore. Speravamo di leggere qualcosa sul decreto “Cura Italia” che tutelasse il nostro comparto, che insieme a quello turistico, col quale noi “andiamo a nozze”, restano in panchina fino a data da destinarsi.
Ed invece no.
Il silenzio, assordante come non mai, delle istituzioni, ci tiene ancora in balia di dubbi, preoccupazioni, domande senza risposta in questo inesorabile trascorrere dei giorni che vedono molti di noi sempre più in difficoltà, alcuni prossimi alla definitiva chiusura.
In questo clima di assenza di attenzione nei nostri riguardi sono nate, a livello nazionale, regionale e cittadino, una serie di petizioni, iniziative, raccolte firme ma anche idee e proposte volte, nell’assoluto rispetto di quelle che saranno le disposizioni ministeriali ed i protocolli medico sanitari, ad una graduale ripresa delle attività del nostro settore.
In questo senso si sta sempre più consolidando la collaborazione tra i professionisti di questo nostro mercato, vasto e variegato che ci vede uniti da un solo obiettivo: salvare le attività che abbiamo creato con sacrifici, dedizione, cura e amore. Dagli atelier di abiti da sposa alle società di catering e banqueting, dalle agenzie di wedding planning alle location passando per le piccole o grandi società di service, strutture ricettive, professionisti dell’intrattenimento, flower designer, agenzie di comunicazione…
E proprio dalla nostra Sicilia sono partite importanti iniziative che, a macchia d’olio, hanno coinvolto colleghi e colleghe di tutta Italia, che richiedono a gran voce confronti immediati col governo su molteplici questioni di vitale importanza per il nostro sostentamento e la nostra ripresa: dai protocolli igienico sanitari da pensare e porre in essere per garantirci di ripartire, almeno da settembre, a finanziamenti e mutui agevolati, sospensione delle tassazioni e così via.
L’associazione Wedding Planner Palermo è protagonista attiva di questo fermento.
Da due anni il nostro obiettivo è stato quello di raccontare, promuovere e tutelare la nostra professione nello spirito della collaborazione e del reciproco sostegno, raccogliendo adesioni di professioniste accreditate che svolgono il lavoro di wedding ed event planner con competenze e serietà, requisiti che oggi, in piena emergenza, ci sembrano ancor più fondamentali ed indispensabili.
Come ha più volte ribadito, ed in tempi gioiosi prima ancora che in questi giorni di enorme difficoltà, la presidentessa Michela Cannatella e come è stato coralmente riproposto da ognuna di noi, il desiderio di unirsi, associarsi e collaborare per perseguire obiettivi comuni è stato il seme su cui è sbocciata e sta crescendo la nostra realtà associativa. Ed oggi con più forza e più vigore siamo insieme a chiedere con le nostre voci di essere ascoltate, tutelate e garantite.
Dal pensiero globale infatti l’associazione Wedding Planner Palermo persegue in questi giorni obiettivi locali esposti al sindaco Leoluca Orlando in una lettera condivisa e sottoscritta da 5 associazioni. Cinque sigle del nostro settore che hanno elaborato alcune iniziative volte alla ripresa, speriamo quanto prima, delle nostre attività che si vedranno comunque impegnate a rispettare nuovi dettami ed ad ingegnarsi su nuove proposte e su scenari del tutto inediti. Riapertura in forma virtuale degli uffici anagrafe con procedure on line così che la burocrazia di eventi come il matrimonio possano riprendere in modalità smart, la possibilità di recuperare giorni e date contemplando la domenica come giorno feriale e non festivo in cui poter celebrare riti civili, e speriamo anche religiosi col coinvolgimento della Curia. Incentivi alle nostre aziende che promuovono da sempre il nostro territorio come risorsa e patrimonio collettivo, anche se di “turismo di prossimità” si parlerà d’ora in avanti.
Creatività e spirito d’iniziativa non ci mancano, il desiderio di riprenderci le nostre vite è davvero straripante, come per tutti, e la nostra forza risiede nella coesione, nella condivisione di intenti, che non ci aveva mai visti così uniti come in questo momento storico in cui paradossalmente la prescrizione “salva vita” è la distanza.
Ma noi distanti lo siamo solo fisicamente perché diligentemente rispettiamo le direttive emanate. Dalle nostre case, dalle nostre postazioni pc, coi nostri cellulari e gli strumenti tecnologici a disposizione lavoriamo per i nostri clienti e per i nostri colleghi e colleghe in attesa, come noi, di ascolto e risposte. “Andrà tutto bene” non può diventare solo uno slogan vuoto trascritto su lenzuola in balia della corrente. Affinché vada tutto bene è necessario ricominciare a progettare, studiando soluzioni e promuovendo dialogo e confronto.
Siamo isolati ma non soli. Soltanto uniti potremo, gradualmente ed un giorno alla volta, ricominciare a costruire!
