Uno dei matrimoni più impegnativi e stimolanti della stagione 2021 è stato certamente quello di Francesco ed Elena. Provenienti da Milano e desiderosi di legare alla nostra terra il prezioso ricordo delle proprie nozze, fin dalla nostra prima videocall, di questa coppia mi ha stupita la disponibilità e l’interesse a valutare la Sicilia nella sua interezza.
Di solito chi celebra qui il proprio “wedding destination” ha già in mente lo scenario che desidera incorniciare: un’isola tra le più modaiole, Le Tonnare, di Scopello, Marzamemi o Favignana, le dimore o le ville storiche narrate ne “Il Gattopardo”.
I protagonisti di questa storia invece mi hanno dato la possibilità di vagliare posti e zone nuove anche per me e soprattutto, a conclusione delle nostre valutazioni e delle preliminari ricerche, hanno esaudito un sogno che, da planner, avevo da anni: lavorare a Radicepura…non li ringrazierò mai abbastanza per questo!
Ma andiamo per ordine. Come per ogni “matrimonio fuori porta” che si rispetti, anche in questo caso abbiamo organizzato un weekend di assoluto relax e vacanza per tutti! L’hinterland catanese offre scenari molto variegati, che raccontano la Sicilia nella sua più totale e meravigliosa pienezza. Colline, verdi e rigogliose campagne, mare, paesini deliziosi e, ovunque ci si trovi, volgendo lo sguardo solo un po' più in su, l’Etna, a stupire tutti, con la sua imponenza!
Venerdi 17 settembre, sfidando ogni sorta di scaramantico presagio (nonostante non siano mancate in realtà le “sventure”, tipo la compagnia aerea che, non solo porta ritardo, ma smarrisce i bagagli di un bel po' di ospiti!) abbiamo curato un cocktail di benvenuto sul lungomare di Catania, presso il Bellatrix, uno stabilimento sospeso sulla lavica scogliera con tramonto e vista mare mozzafiato. Chiacchiere, bollicine, cibo tipico ed amici affettuosi ad inaugurare la nostra tre giorni di festa!
Ed il meglio doveva ancora venire. Pieni di eccitazione mista ad agitazione, i nostri sposi iniziavano la memorabile giornata delle nozze in un luogo meraviglioso, immerso in un profumatissimo verde tropicale, dalle architetture ed il design ricercato e dall’accogliente calore siciliano, il Donna Carmela Resort & Lodge.
Non proprio lo stesso timing per i miei ragazzi…
Mentre Elena veniva pettinata ed illuminata per esaltare la sua bellezza, prestando attenzione al ticchettio dell’orologio, Francesco rilassato prendeva il sole in piscina in compagnia dei testimoni…bella vita quella dello sposo, ho pensato anche a questo giro!
Per Elena e la sua minuta ed elegante silouette un preziosissimo abito realizzato su misura dalla stilista Annagemma Lascari, che ha esaltato la sobrietà e raffinatezza di questa sposa attraverso tessuti pregiati, applicazioni delicate ma dalla personalità decisa. Un vero tripudio di eleganza e bon ton.
La nostra cornice per l’unione di Francesco ed Elena è stata Aci Castello, piccolo paesino con vista mare, ovviamente! La scelta della deliziosa Chiesa di San Giuseppe, posta proprio alle pendici della rocca su cui si erge il famoso castello bizantino, tra leggende classiche, come quelle di Ovidio e Virgilio, che narrano la storia d’amore tra il giovane Aci e la sua Galatea, e la vita di una Sicilia grintosa ed attuale che vuole stupire e conquistare chi la sceglie.
Frondosi e romantici totem floreali realizzati per vestire a festa la facciata della nostra piccola Chiesa, una grafica come sempre personalizzata con acquerello raffigurante la pomelia, fiore che Elena ha scoperto proprio durante i nostri primi sopralluoghi e di cui si è innamorata, due sposi emozionati, che hanno sfidato pandemia, limitazioni da “zona gialla”, paure ed incertezze, scegliendo di andare fino in fondo!
E ancora sorprese per i nostri ospiti, accaldati e poco abituati alle temperature estive nostrane: una degustazione di granite fatte a mano e con metodo artigianale dal piccolo baretto attiguo alla chiesetta, per ristorarli durante la cerimonia e soprattutto a conclusione della messa.
Una vera delizia per il palato ed un toccasana contro il caldo che ha accompagnato il nostro pomeriggio. Una tipicità gastronomica che assolutamente non sarebbe potuta mancare in questa zona della Sicilia, una coccola che Francesco ed Elena, impegnati nel frattempo a realizzare qualche scatto romantico, hanno voluto riservare ai propri amici e parenti.
E finalmente tutti in marcia per raggiungere la vicina Giarre e la splendida location scelta dai ragazzi, che hanno voluto darmi fiducia, decidendo di ambientare le proprie nozze presso questo “paradiso naturale”: Radicepura.
Come riportato sulla “bio” di questo luogo, difficile da narrare a parole: “Radicepura è un parco nato dal sogno di un uomo, Venerando Faro, che qui ha esaltato la sua esperienza storica nel campo del florovivaismo internazionale.
5 ettari, 3000 specie di piante, la Banca dei Semi, le strutture dedicate all’accoglienza congressuale e agli eventi privati: tutto questo è Radicepura, spazi diversi in un luogo unico, che si propone come punto di riferimento per il turismo congressuale ma anche centro di eccellenza per ricercatori, paesaggisti, operatori del verde e appassionati tutti”
Un posto unico ed inimitabile, con scorci introvabili presso cui Elena e Francesco hanno deciso di cristallizzare romantici ricordi.
E dopo un primo momento intimo e romantico tra loro, finalmente i nostri ragazzi si ricongiungevano agli ospiti sulle terrazze tropicali della location, per iniziare il buffet degli antipasti. Una banda itinerante ha scandito per noi i vari momenti della serata, accompagnando Francesco ed Elena nel loro ingresso, chiassoso e trionfale, in pieno stile Tinto Brass Street Band. Relax, buon vino, chiacchiere informali con famiglia ed amici, tanti corner gastronomici dai quali attingere, in un vero e proprio percorso di sapori, tra mare e terra.
La suggestione di un tramonto dai colori cangianti, quelli della pazzesca vegetazione circostante. Un’atmosfera magica, leggera, intrisa di gioia e spensieratezza.
Come ipnotizzati dalla musica della street band che anticipava i nostri passi verso le fasi successive della serata, dalle terrazze tropicali abbiamo guidato gli ospiti alla scoperta della zona placè, realizzata sotto un fittissimo tetto di lucine vintage luminossissime, proprio davanti al meraviglioso Palmento del Padrino, la dimora storica in cui Coppola nel 1974 girò alcune scene de Il Padrino parte II.
Tanti tavoli rotondi (più di quanti ne avremmo desiderati in realtà, a causa delle restrizioni da zona gialla, relativi alla pandemia, che ci hanno costretti ad accomodare un massimo di 6 ospiti per tavolo), composizioni foreali scomposte e ricchissime realizzate con dalie, roselline, rose olandesi ed inglesi, trachelium, in un delicato mix color pesca e arancione, dal carattere mediterraneo.
Candele, sottopiatto e bicchiere colorato, in armonia con la vegetazione circostante, dettagli grafici ad impreziosire, anche in questo caso, la nostra storia, unica, come i suoi protagonisti.
E terminata la cena, a ritmo del jazz della New Orleans dei primi del ‘900, Elena, Francesco, gli amici di sempre e le famiglie, si sono scatenati in danze acrobatiche e divertentissime. Una festa davvero memorabile.
Per chiudere in bellezza questa giornata che resterà a lungo impressa nella mente e nel cuore di chi vi ha preso parte, dopo il tradizionale taglio della torta e il famigerato e tanto atteso dalle single lancio del bouquet, ultimo trasferimento sulla terrazza del Palmento per un party danzante abbastanza sfrenato in cui, tra fiumi di alcol e musica, anche i nostri compostissimi sposi, con mio grande stupore son finiti a danzare su un enorme tavolo in marmo al centro della pista, scuotendo i corpi a ritmo di “I Gotta feeling” dei Black Eyed Peas, conservo ancora gelosamente uno stupendo video!
Un matrimonio la cui organizzazione ci ha tenuto impegnati quasi un intero anno, tra pandemia, distanza, difficoltà a pianificare, paura di non arrivare…
Un evento che ricorderò sempre.
Una coppia che ha creduto profondamente in me, spronandomi a superare nuovi limiti, territoriali e non, facendomi crescere moltissimo.
Grazie Elena e Francesco per la straordinaria opportunità. Grazie di cuore.
Per questo evento si ringraziano...
Per il welcome del venerdì: Bellatrix Club e Luana Puglisi
Per la chiesa: San Giuseppe di Aci Castello
Per la merenda a base di brioche e granite: Bar Scacco Matto della famiglia Piazza
Per la Location: Radicepura Horticultural Park e Nina Agnello
Per il servizio di Catering e Banqueting: Valentino Catering, Nilla, Vincenzo e Gaetano
Per il Flower Design: Paolo Papa Eventi ed Alfio Flowers
Per il Concept Grafico: Larotellina Rosa Lombardo
Per l’intrattenimento musicale in chiesa e location: Tinto Brass Street Band
Per il Servizio di Dj Set: Giuliano Giorgio
Per il Servizio di Foto e Video reportage: Snap2photostudio, Roberto, Sergio e Raffaele.
Per il Servizio di Hair Styling: Marilena per Compagnia della Bellezza
Per il Servizio di MUAa: Claudia per Compagnia della Bellezza
Per la consulenza d’immagine ad Elena: Pinella e Salvo Filetti
Per la consulenza bridal: Aurelio Ferrante
Per l’abito e gli accessori sposa: Annagemma Lascari Milano
Per il brunch della domenica: MamaSea Beach Club di Manuela Fragalà
Per il prezioso aiuto ed il sostegno un grazie infinito alla mia preziosissima Nadia