Matrimonio in tempo di Covid, riflessioni a caldo, dalla “pancia” di una Wedding Planner.
22 Settembre 2020Sofia è un treno in corsa, ha risolto cose che io non sarei stata in grado di gestire da sola e mi ha dato tanta serenità
12 Febbraio 2021Io e Ale abbiamo preso la decisione di sposarci lo scorso agosto 2019, in tempi non sospetti, quando la parola virus era ancora semplicemente associata a una banale influenza stagionale. I lavori di entrambi ci impegnavano la maggior parte delle giornate e, oltre alla realizzazione del “progetto matrimonio”, avevamo in mente la ristrutturazione del nostro futuro appartamento. Consultare una wedding planner ci è quindi sembrata la scelta più adatta per poter conciliare tutto, delegando alcune mansioni ma riuscendo comunque a mantenere la scelta finale sui vari aspetti organizzativi dell’evento.
Fino a dicembre tutto era filato liscio, Sofia ci ha aiutato a smarcare gli aspetti fondamentali per la definizione del progetto (catering, location, cerimonia..) e le decisioni sono state prese con spensieratezza e tranquillità.
Poi il dramma che tutti conosciamo bene.
Il Covid ha temporaneamente bloccato i nostri programmi e stravolto notevolmente le tempistiche che avevamo fissato inizialmente. Nonostante continuassimo a sperare in un imminente miglioramento della situazione, il nostro progetto ha comunque subito una battuta d’arresto.
Abbiamo perso la bussola, ci siamo fermati, non avendo idea di quali restrizioni o impedimenti i prossimi decreti avrebbero comportato e le nostre decisioni, prima leggere, si sono caricate del peso della responsabilità. E, se inizialmente la scelta di andare avanti o rimandare l’organizzazione era focalizzata solamente sull’aspetto economico, man mano che ci avvicinavamo alla data abbiamo iniziato a preoccuparci della fattibilità e dei disagi che la riunione di un alto numero di invitati avrebbe potuto causare.
Sofia è stata come un faro nella tempesta. Oltre a svolgere le attività cui la routine della sua professione l’ha abituata, si è ritrovata a essere mediatrice durante le incomprensioni, sostenitrice nei momenti di sconforto ed esperta in materia di decreti da crisi sanitaria, caricando parte della responsabilità sulle sue spalle, con ottimismo e discrezione. Ci ha presi per mano e ci ha guidati lungo questo percorso pieno di ostacoli, permettendoci di realizzare il nostro sogno ancora astratto e poco appropriato all’anno che stavamo vivendo.
Il risultato è stato al di sopra di qualsiasi aspettativa. L’intero concept è stato sviluppato secondo il fil rouge che avevamo definito inizialmente. Ci ha ascoltati e ha compreso perfettamente i nostri gusti e le nostre idee, trasformandole in elementi concreti e coordinando i fornitori di modo da assicurare il giusto timing e ricreare l’atmosfera che sognavamo per il nostro giorno speciale.
Sofia si è rivelata essenziale non solo per ricreare un evento coerente e in linea con le mille idee (a volte anche sconclusionate) che chiunque può maturare durante l’intera progettazione di un matrimonio, ma soprattutto in un anno come questo in cui qualsiasi certezza e stabilità ci è venuta a mancare sotto i piedi e in cui, la maggior parte dei futuri sposi, ha deciso di gettare la spugna.
Non è stato facile, per niente. Abbiamo dovuto fare i conti con mascherine, tamponi, distanziamenti, continue redisposizioni dei posti a causa di annullamenti improvvisi.. ma, nonostante tutto, ce l’abbiamo fatta, è stato il nostro giorno indimenticabile, ed è stato vissuto in allegria e sicurezza.
A chi sta ancora valutando se celebrare le proprie nozze o rimandarle a fine pandemia consiglio di tentare, di essere coraggiosi ma prudenti e di realizzare il proprio sogno con la certezza di avere al proprio fianco una persona caparbia, esperta e competente come Sofia. La fortuna aiuta gli audaci e chi non smette mai di credere nei propri sogni!
Cristina Randazzo, sposa