Purtroppo la pandemia causata da questo maledetto virus, che ancora oggi che vi scrivo, ci tormenta, ha modificato più e più volte i nostri piani…
In novembre la seconda ondata di contagi non ci ha permesso di realizzare il nostro progetto, abbiamo atteso insieme passare l’autunno, e poi anche l’inverno.
Sono stati assai pazienti Gianluigi e Cecilia e non mi stancherò mai di ringraziarli per la fiducia riposta in me!
Durante l’attesa chiaramente non siamo stati fermi.
Il nostro progetto di elopement wedding palermitano ha mutato forma nei mesi, e ad un certo punto anche sostanza se devo esser onesta 😉
Impossibilitati a venir giù causa classificazione della maggior parte delle nostre regioni in “zone rosse”, logisticamente in difficoltà all’idea di un matrimonio palermitano, per via dell’assenza di voli, delle tantissime incertezze e molteplici paure, Gianluigi e Cecilia, ad un certo punto del nostro viaggio insieme (febbraio) mi hanno lanciato una nuova sfida: “Sofia ci seguirebbe in un matrimonio Romano”? han detto…
Avrei mai potuto tirarmi indietro?
Tengo a precisare che, anche in zona rossa, nonostante il divieto di festeggiamenti, è sempre stato possibile celebrare riti civili e religiosi.
Il nostro matrimonio, cucito su misura per due, lo abbiamo pensato nell’assoluto rispetto delle regole e dei protocolli, in questo caso, quelli concernenti il settore alberghiero, oltre a quelli disposti dalla conferenza Episcopale (per la parte legata alla cerimonia)
Dopo tanti rinvii, Gianluigi e Cecilia sono riusciti a coronare il proprio sogno il 29 maggio scorso, quando appunto, la normativa italiana non consentiva ancora, presso location, sale o altro, lo svolgimento di matrimoni “tradizionali”.
Inaspettatamente, essendosi a maggio allentata la morsa dei contagi, ed avendo in Ungheria vaccinali più celeri delle nostre, in i nostri sposi hanno anche ricevuto l’immensa sorpresa di essere raggiunti dai propri parenti più intimi e stretti.
Erano in 11 alla fine, “la compagnia degli Spiller” li abbiamo chiamati…
Nella stupenda cornice della chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, benedetti da un meraviglioso sacerdote, che mai scorderò per la sua disponibilità e gentilezza d’animo, al suono di piano e violoncello, Gianluigi e Cecilia hanno detto “si, lo voglio”.
Come inizio di stagione, dopo un anno di divieti, attese, incertezze, sospensioni e preoccupazioni, non avrei potuto chiedere di meglio.
Un’avventura in trasferta che ricorderò sempre.
Una delle città cui sono più legata, scenario idilliaco per una coppia di sposi davvero speciali!
For this event we thank…
For the Church: Father Alessandro and His wonderful Church
For the location: Villa Spalletti Trivelli
For the wedding cake: Pasticceria Siciliana
For the floral arrangements of the Church and on location: Roberto Valle
For musical entertainment: Angelo Santisi and Edoardo Petretti
For the Photo Reportage Service: Giuseppe Gerbasi
For the bride’s hairstyle: Anna Proietti
For the make-up service: Sara Mastropietro
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