Matrimonio in Masseria : Alberto & Francesca
24 Settembre 2016Matrimonio Low Cost…
13 Novembre 2016Una nuova stagione organizzativa ha avuto inizio.
Tante sono le coppie che in questo periodo hanno iniziato a fantasticare sul proprio matrimonio, visitando Chiese, perlustrando luoghi, vicini o lontani, prendendo contatti, immaginando l’ormai non troppo distante giorno delle nozze.
Ma Cari Sposi, il matrimonio non è soltanto intrattenimento e gastronomia, organza e peonie, confetti e lustrini… Per rendere valida la vostra unione, perché quel “si, lo voglio” possa aver forma e sostanza, non scordate l’iter burocratico e le scartoffie. Fondamentali e davvero insostituibili elementi di garanzia della riuscita del vostro matrimonio 😉
Sposarsi con Rito Religioso:
Molte coppie che condividono la propria vita nel segno di un percorso spirituale comune scelgono ovviamente di celebrare e consacrare la propria unione dinnanzi a Dio, spesso nella parrocchia di appartenenza, guidati dal proprio sacerdote. In Italia il matrimonio Canonico è celebrato in chiesa, alla presenza di un ministro di culto cattolico. Viene definito matrimonio concordatario, poiché, in forza degli accordi lateranensi stipulati tra lo Stato e la Santa Sede, a conclusione del rito, il sacerdote dà lettura degli articoli del codice civile disciplinanti il matrimonio, e l’atto viene trascritto sui registri dello stato civile.
Le scartoffie di cui dovrete munirvi, da fornire al sacerdote che vi sposerà, ma che vi serviranno anche ad integrare la documentazione per il comune sono;
- Certificato di Battesimo e Cresima
- Certificato di stato libero Ecclesiastico
- Attestato del corso prematrimoniale che avete frequentato
- Solo in caso di presenza di figli un formulario che li riconosca in caso non lo fossero.
Concluso questo iter il sacerdote vi rilascerà un certificato da portare in comune per chiedere la pubblicazione.
Sposarsi con Rito Civile:
Il matrimonio Civile viene celebrato presso la casa comunale nella quale è stata fatta in precedenza la richiesta di pubblicazione o in luoghi designati dal comune. Non fatevi ingannare dalle immagini riportate su internet o dai racconti di amici e parenti che narrano di matrimoni civili celebrati in riva al mare o presso dimore private, solitamente si tratta di cerimonie “simulate” tra sposi che hanno gia effettivamente contratto matrimonio, magari il giorno prima o il giorno stesso.
Alla presenza di un ufficiale di stato civile (o di una persona a voi cara, che può officiare su delega del sindaco del comune in cui si svolgono le nozze) e di due testimoni, verrà data lettura degli articoli 143, 144, 147 e 148 del Codice Civile ed accolto il consenso dei coniugi sarete marito e moglie ai sensi della legge.
Le scartoffie, in questo caso finalizzate all’elaborazione delle famigerate pubblicazioni, ovvero l’affissione di un atto che riporta tutte le informazioni anagrafiche della coppia, la professione svolta da entrambi, la data ed il luogo delle nozze, sono:
- Carta d’identità di entrambi
- Dichiarazione in carta semplice o su modulo prestampato nella quale i futuri sposi dichiarano la propria intenzione di contrarre matrimonio
- Estratto dell’atto di nascita di entrambi
- Ogni documento necessario ad attestare la propria libertà da vincoli precedenti
L’atto di pubblicazione resterà affisso per otto giorni, comprendenti due domeniche successive alla pubblicazione. Il matrimonio non può essere celebrato prima del quarto giorno dall’avvenuta pubblicazione, deve bensì essere celebrato entro i centoottanta giorni successivi ad essa.
Iniziate quindi ad aggiornare i vostri documenti anagrafici, a prendere contatti con sacerdoti o parrocchie, a schiarirvi le idee con i corsi prematrimoniali o col vostro futuro coniuge per scegliere chi tra i vostri amici se la cava meglio con l’ars oratoria. Come sempre, nessun dettaglio è un dettaglio ed anche questa fase, seppur apparentemente noiosa, un giorno alla volta vi avvicinerà al fatidico si!